Ferri sopportazione brocche
L’analisi dello specifico “book” evidenzia la presenza di ferri di sopportazione delle brocche per l’attingimento dell’acqua. Le foto evidenziano in maniera inequivocabile che:
- Traguardando fra due staffe (di cui sopra) si rileva che i ferri per la sopportazione delle brocche giacciono su una quota ben inferiore rispetto a quella teoricamente attesa se fossero state montate in occasione del pensionato trasferimento
- Le quote così rilevate (circa 60 mm) dimostrano che i ferri furono posti quando già il piano di appoggio, costituito dal bordo circolate, era già consumato per almeno il suddetto spessore (verosimilmente nell’ottocento)
- Ragionevolmente inseriti in epoca successiva rispetto allo spostamento della fontana nella posizione attuale realizzata da Lorenzo Bernini. Già la giacitura (non complanare) delle due coppie di ferri mal si accorda con lo stile berniniano e, visto che comunque lo spostamento è avvenuto sotto la sua direzione, l’ipotesi che i ferri siano stati aggiunti in epoca successiva si rafforza.
- Inoltre i suddetti ferri sono “murati” sui bordi delle sezioni circolari contrapposte ed hanno contribuito alla loro disgregazione per effetto delle sollecitazioni meccaniche connesse alle dilatazioni indotte dalla differenza di temperatura fra il massimo estivo ed il minimo invernale (circa 40 gradi)
Si ipotizzano alcune soluzioni possibili
- Troncatura degli stessi prima del profilo del bordo e riporto su un piano orizzontale dei “monconi” residui a testimonianza della pregressa funzionalità
- Sostituzione integrale degli stessi con altri in materiale non ossidabile e che non interferiscono con i bordi della fontana
- Eliminazione “tout court”