I Paracarri e le ringhiere metalliche
La presenza attuale dei paracarri è in contraddizione ricorrente. La documentazione delle cartoline postali indica che sino al 1940 i paracarri proteggono la fontana ma nel 1945 i paracarri scompaiano. In occasione dell’ultimo “restauro” del 1991/92 si ripristinano i paracarri nella situazione attuale: paradossalmente vengono rimossi quando la piazza è invasa da automobili ed autocarri e ripristinati quando la piazza viene interdetta al traffico. Completano i paracarri una recinzione metallica.
L’incisione del Falda del 1660 riporta la fontana già spostata dal Bernini nella posizione attuale corredata di paracarri molto più bassi e pertanto meno invasivi e non si intravede alcuna recinzione metallica.
I rapporti di massa fra i paracarri e la fontana mette i primi in enfasi al visitatore al suo primo impatto: la fontana appare in secondo piano.
Considerando che già da diversi anni la circolazione degli autoveicoli è interdetta in tutta la piazza, venendo meno, pertanto, l’esigenza di proteggere il monumento da eventuali “collisioni” con il traffico veicolare si propone di eliminarli definitivamente anche in considerazione dei lavori necessari per recuperare la base su cui insiste il monumento (vedi p.to specifico). Ove si ritenga di mantenerli va considerata la possibilità di ridurne le dimensioni per tornare alle condizioni descritte dal Falda.
Illuminazione
La fontana è stata dotata, in tempi relativamente recenti, di un impianto di illuminazione a bassa tensione costituito da quattro faretti sommersi. Tale impianto è andato fuori servizio anche per la inaccurata posa in esercizio e va ripristinato sostituendo i corpi luminosi con tecnologia led.
Inoltre la superficie esterna della fontana non appare minimamente messa in evidenza nelle ore notturne: si ipotizza di inserire una serie di corpi illuminanti nella pavimentazione (a ridosso dei paracarri) orientati verso le suddette pareti, inoltre due fari murali, posti sulle pareti dei palazzi prospicienti, illumineranno con luce diffusa il monumento.