Alcune notizie sui luoghi della visita

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  • Visita alle Ville Pontificie (Giardini del Vaticano) e al nuovo Museo del Palazzo Apostolico.
  • Bernini in Castel Gandolfo: La chiesa di San Tommaso da Villanova e la risistemazione della fontana.
Ville Pontificie

Luogo magnifico e segreto dove lo splendore dell’arte e la gloria della natura convivono in mirabile equilibrio.

Estendendosi per 55 ettari (di cui 30 tenuti a giardino e 25 destinati all’attività agricola) su una lingua di terra che dal cuore della cittadina di Castel Gandolfo si protrae sino ad Albano, le Ville Pontificie sono “zona extraterritoriale” dello Stato della Città del Vaticano.cn_image_1.size.pope-francis-vatican-garden-01-giardini-del-belvedere-h545

Il sito delle Ville Pontificie ha mantenuto nei secoli un destin
o importante, perché prima di divenire la meta estiva di molti Papi, è
qui che sorgeva la leggendaria città di Alba Longa, che Tito Livio, Svetonio e Marziale hanno descritto come all’origine di Roma, per aver dato i natali ai gemelli Romolo e Remo.

Incantevoli in qualsiasi stagione dell’anno, le Ville Pontificie sono il risultato dell’unione di diverse proprietà. Al seicentesco Giardino del Moro, direttamente collegato al Palazzo Apostolico ,nel 1773 è stata annessa Villa Cybo, acquistata dall’omonimo Cardinale Camillo; mentre Villa Barberini, fatta costruire nel 1631 dal principe Taddeo, è pervenuta nel 1929.

Palazzo Apostolico

Il prRidotta IMG_20140705_115757imo papa che villeggiò a Castel Gandolfo fu Urbano VIII, (Maffeo Barberini). Il cardinal Barberini già possedeva a Castel Gandolfo un appartamento, fuori le mura presso la porta Romana  e da papa pensò di continuare le sue villeggiature castellane, adeguandosi alla nuova dignità.
Incaricò Carlo Maderno di riadattare ed ampliare l’antico castello e
palazzo baronale alla nuova funzione di Palazzo Pontificio: fu costruita una nuova ala rivolta verso il lago, e fu piantato il giardino retrostante, non grandissimo, sostanzialmente immutato da allora. Il 10 maggio 1626 Urbano VIII andò a villeggiare in Castel Gandolfo.


Papa Alessandro VII (1655-1667), (Flavio Chigi), venne a Castel Gandolfo per la prima volta nel1656. Commissionò a Gian Lorenzo Bernini l’ampliamento del Palazzo Pontificio e la costruzione della nuova collegiata di San Tommaso da Villanova, dedicata a Tommaso da Villanova, da lui canonizzato nel 1658.IMG_20140705_115709

Oggi il Palazzo Apostolico, da sempre riservato solo al Papa e ai suoi stretti collaboratori, è aperto al pubblico e si possono visitare i nuovi spazi museali della Galleria dei Ritratti dei Pontefici.

La Fontana di Piazza della Libertà

aaaaIMG_20140625_114015Tradizionalmente viene riferita al Bernini la fontana
che si trova nella piazza di fronte al Palazzo Apostolico. Tuttavia non ci sono riscontri documentari e stilistici che possano confermare tale attribuzione, poiché il manufatto non presenta alcuno dei caratteri innovativi delle fontane berniniane: vedi la “Fontana delle Api” già nel cortile del Belvedere in Vaticano  o la celeberrima “Barcaccia” di piazza di Spagna .

A riguardo si può osservare che la fontana progettataBernini nel 1614 da Maderno per Piazza Scossacavalli è praticamente identica a quella castellana, rendendo fondata l’ipotesi che ne sia stato l’autore.

Il Bernini effettivamente si occupò invece dello spostamento della
fontana, che si trovava originariamente più vicina al vecchia Oratorio di San Nicola, per portarla verso il centro della piazza, dopo la costruzione della chiesa di San Tommaso da Villanova. Ne parla Alessandro VII nel suo diario in data 3 ottobre 1660.

Il Programma della visita                          La registrazione

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